La nostra storia

Scrivere la storia del nostro gruppo potrebbe essere cosa breve.

Il G.V.A. nel suo stato giuridico attuale è stato costituito con atto notarile del 22.06.2002  E quindi di storico sembrerebbe esserci poco perché si potrebbe parlare solo di passato prossimo.

Ma le radici del nostro Gruppo vengono da lontano. Così come la “volontà” di tutela del nostro patrimonio boschivo da parte dei suoi volontari.

Ogni volta che scoppiava un incendio a Buti tanti dei nostri volontari si recavano in monte per dare una mano agli addetti allo spegnimento. Insieme alla Comunità Montana vennero anche i primi “operai forestali”;chi non ricorda a Buti, Bernardini Fernando, detto Farnaspe. Fecero la loro comparsa anche le prime cooperative agricole. Il servizio antincendio cominciava ad organizzarsi. La Regione e la Provincia predisponevano dei piani antincendio dove gli operai forestali e le cooperative agricole convenzionate svolgevano un servizio di vigilanza e repressione. Per la prima volta venne riconosciuto anche il servizio del volontariato. Parliamo degli anni ’80.

Il volontario che si recava sugli incendi e prestava il suo lavoro per lo spegnimento e repressione aveva diritto ad un rimborso spese per il tempo del suo servizio.

Fu in questi anni che “scoccò la scintilla” (mai “modo di dire” fu più appropriato) per creare un gruppo di volontari: perché non mettere insieme questi piccoli contributi personali ed acquistare qualche attrezzature e del vestiario per renderci visibili? Venne a ”pippo di cocco” la proposta dell’Amministrazione Comunale per organizzare un servizio di vigilanza estiva. I gruppi che aderirono a questo servizio furono (in ordine alfabetico): l’ACLITREKKING, il gruppo CACCIATORI, i DONATORI di SANGUE, la Coop. LE MACINE. Il Comune stanziò una cifra in bilancio per l’acquisto di materiali. Con l’autofinanziamento e col il contributo del Comune iniziammo ad organizzare quello che in seguito sarebbe divenuto il GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDIO.

Qualche anno dopo il Dott. LOCCI responsabile del Servizio Antincendio della Provincia di Pisa convocò tutte le Associazioni aderenti al servizio di vigilanza antincendio per spiegare la nuova normativa regionale. Eravamo nel 1995 Le nuove norme disponevano che il servizio di repressione e vigilanza sugli incendi doveva essere organizzato dai comuni tramite Associazioni di Volontariato regolarmente iscritte all’Albo Regionale. Le associazioni che facevano parte del servizio vigilanza non erano iscritte all’Albo anche perché gli scopi societari erano diversi: la prima organizzava escursionismo, la seconda promuoveva lo sport della caccia, la terza organizzava un servizio sanitario di donazione del sangue e la quarta era una cooperativa agricola: nella riunione emerse che l’unica Associazione del territorio iscritta all’Albo del Volontariato era la Misericordia di Buti. Fu incaricato ANDREINI DONATELLO allora responsabile del Gruppo Trekking e volontario attivo della Misericordia di chiedere alla Confraternita se era disponibile ad accogliere nel suo seno il Gruppo Volontari Antincendio. Correva l’anno 1995. La richiesta venne accolta il 4.7.1995 (Governatore Mario ANDREINI)e fu nominato coordinatore Franco Felici componente del Magistrato della Misericordia coadiuvato dal Governatore. Il 3 ottobre 1995 fu nominato il presidente del Gruppo Volontari Antincendio Donatello Andreini che aveva diritto a partecipare alle riunioni del Magistrato Il gruppo aveva la sua autonomia operativa: il responsabile del Gruppo Antincendio relazionava sull’attività del Gruppo ad ogni magistrato e rendeva il conto finanziario a fine anno. I fondi erogati per l’antincendio dovevano essere impiegati per detta attività.

In questi anni i gruppo antincendio viveva di luce propria perché riusciti ad entrare in convenzione regionale (prima Misericordia della nostra zona se non della Toscana) riuscivamo ad avere un buon contributo dalla Regione e dal Comune di Buti che ci dette anche, in comodato gratuito, una UAZ allestita con gruppo motopompa. Avemmo anche un secondo mezzo allestito, un’altra UAZ dismessa dal Comune di Vecchiano. Nel 2000 fu allestito un mezzo fuoristrada FIAT CAMPAGNOLA per il trasporto di persone sistemato con il lavoro dei volontari e con i fondi antincendio ed avuto in proprietà grazie all’interessamento dell’allora Commissario Prefettizio del Comune di Buti dott. Enrico RICCI. Il connubio con la Misericordia andò avanti per circa sette anni. Poi a fine anno 2001 inizio 2002, con il nuovo magistrato presieduto da Tedeschi Alberto i rapporti fra i volontari antincendio ed il Magistrato cominciarono a deteriorarsi fino alla rottura dei rapporti fra il Gruppo Volontari Antincendio e la Confraternita di Misericordi di Buti. I volontari antincendio nella loro quasi totalità dettero le dimissioni. Il Gruppo Antincendio fu costretto a “lasciare” alla Confraternita di Misericordia il mezzo fuoristrada. Furono richieste in restituzione anche le 7 tute antincendio complete di caschi, guanti e scarpe assegnate al nostro gruppo dalla Regione Toscana, insieme ad altro materiale acquistato con fondi antincendio erogati dalla Regione stessa e fatturato alla Misericordia. Il gruppo avrebbe potuto resiste a queste “restituzioni” ma in una “storica” e partecipata riunione del Gruppo Volontari Antincendio decidemmo di restituire tutto; “ripartiamo da zero, quello che acquisteremo da oggi in poi sarà nostro e nessuno potrà dire di avercelo regalato” fu questo in un certo senso il motto per ripartire.

La ripartenza non fu semplice: non avevamo una lira o un euro (eravamo nel periodo di doppia circolazione), non eravamo in convenzione regionale, non sapevamo se il Comune avesse riconosciuto noi come gruppo antincendio. In parole povere partivamo dallo zero assoluto. Ci “ruffolammo” come si dice a Buti e prendemmo appuntamento col notaio. Fatto l’atto costitutivo ed approvato lo statuto in data 22.06.2002. Iniziammo il nostro attuale assetto di GRUPPO VOLONTARI ANTINCENDIO di BUTI – G.V.A.. I soci fondatori furono: ANDREINI Donatello, BERNARDINI Enzo, BERNARDINI Michele, BUTI Fabio, CARRARA Antonio Giulio, CHIAVETTA Fabrizio, FOGLI Silvano, LEPORINI Alessandro, MARCONCINI Walter ed il primo consiglio fu composto dagli stessi soci fondatori;  primo Presidente fu eletto il compianto BERNARDINI Enzo il resto della vita del gruppo e cosa attuale e la potete leggere nelle pagine del nostro sito.